C’è un angolo di Lombardia ancora poco conosciuto, ma capace di sorprendere chiunque lo visiti: è l’Oltrepò Pavese, una terra che ha il profumo del vino, il sapore delle tradizioni e il ritmo lento della natura.

Un grappolo d’uva nel cuore della Lombardia
Gianni Brera, celebre giornalista e scrittore originario di queste zone, lo definì “l’unico territorio al mondo a forma di grappolo d’uva”. E in effetti, guardando la cartina, l’Oltrepò si disegna proprio così: un grappolo disteso tra il Po, le colline e l’Appennino, in un alternarsi di vigne, borghi, boschi e sentieri.
La patria italiana del Pinot Nero

Non tutti sanno che l’Oltrepò Pavese è il più importante territorio italiano per la produzione di Pinot Nero. Qui questo vitigno internazionale ha trovato un habitat ideale, tanto da esprimersi in interpretazioni uniche, sia in versione spumantizzata (Metodo Classico), sia come vino rosso elegante e profondo. Una vocazione vitivinicola che si respira ovunque, dalle piccole cantine a conduzione familiare alle aziende più strutturate, passando per degustazioni tra i filari e panorami che sembrano dipinti.
Borghi da scoprire, tra storia e rinascita
L’Oltrepò non è solo vino: è anche cultura, storia e accoglienza diffusa, custodita in borghi che sembrano usciti da un racconto.
- Varzi, famoso per il suo Salame di Varzi DOP, è un borgo medievale perfettamente conservato. Passeggiare tra le sue vie è un tuffo nel tempo (e nei sapori!).
- Zavattarello ospita uno dei castelli meglio conservati della zona, Castello Dal Verme, visitabile nei weekend di primavera ed estate.
- Fortunago è diventato un piccolo paradiso profumato grazie alle aziende agrituristiche che si sono convertite alla coltivazione della lavanda. Una piccola Provenza lombarda, immersa nel verde.
- Golferenzo è un esempio virtuoso di rinascita: oggetto di un’attenta riqualificazione, oggi ospita ristoranti (dal più rustico a un prossimo gourmet), una bottega di prodotti locali, una piccola spa e il primo albergo diffuso della Lombardia, il suggestivo Borgo dei Gatti.
Panchine giganti e viste mozzafiato

Tra le esperienze da non perdere ci sono le Big Bench, le famose panchine giganti nate da un’idea del designer americano Chris Bangle, oggi diventate vere e proprie mete per escursioni e foto panoramiche.
La nostra preferita? Quella del Belvedere di Montalto Pavese: una vista a 360° che abbraccia tutto l’Oltrepò, regalando tramonti spettacolari e momenti di pura meraviglia.
Sport, natura e ospitalità genuina
Per chi ama la vita all’aria aperta, l’Oltrepò è un piccolo paradiso: sentieri per trekking, percorsi per e-bike, aree per il parapendio e boschi ideali per rigenerarsi in ogni stagione.
E se vuoi fermarti qualche giorno, troverai B&B e agriturismi immersi nella natura, con l’accoglienza autentica di chi vive qui tutto l’anno e sa raccontarti il territorio come nessun altro.
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Salute,
Elisa & Silvia